P.E.C.c. Le Regole Nascoste della Vita
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Individuale
Estratto dal libro “Non si sfugge a Stessi”.
Rinunciare a se stessi va contro la Regola Fondamentale del Progetto Umano – Manifestare la propria Individualità Creatrice. Tra gli esseri viventi, quello umano è l’unico capace di star male o essere insoddisfatto, pur avendo il necessario per vivere e relazioni con cui condividere il tempo e gli interessi.
Quando tutto viene fatto in Funzione degli altri (Variabile in Compiacimento), vedi ruolo succedaneo di moglie e madre, e si escludono i propri Bisogni e i propri Propositi, con il passare degli anni si attiva il Programma Malessere, il quale è Pro-Attivo perché con Azioni di Autosabotaggio porta a rallentare e fermarsi, così da prendersi cura di se stessi. Se ciò non avviene, e i segnali di Malessere vengono non compresi e soppressi con i medicinali, i benefici dell’immediato sollievo fisico è solo temporaneo.
Senza un cambio di Regole Esistenziali, da Infantili a Creatrici, il passaggio al Programma Famiglia Sociale Malattia è inevitabile. È stato così anche per la protagonista della storia, prima dell’incontro P.E.C.c. Le Regole Nascoste della Vita®.
Conoscere quali Regole Esistenziali aveva generato durante l’infanzia, e al momento della morte della madre, le ha permesso di dare un senso non moralistico né fatalistico alle Scelte fatte in tutta la sua vita. Ha potuto comprendere il perché di quelle due ernie cervicali, che da tre anni le stavano sempre più paralizzando la parte destra del corpo, braccia e gamba.
La soluzione era un nuovo Programma Individuale e Professionale Adulta Creatrice, Autosufficiente e Autoresponsabile, per prendersi del tempo per se stessa e trovare un lavoro funzionale alle sue esigenze attuali.