P.E.C.c. Le Regole Nascoste della Vita
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Sportivi Professionisti
Estratto dal libro “Non si sfugge a Stessi”.
Il tennis è considerato uno sport individuale, chi scende in campo è il solo giocatore o la giocatrice, e questo è vero durante la partita, doppio a parte, e nella misura in cui utilizza le sue Regole Individuali:
se sono quelle Infantili sarà sempre in Relazione di Dipendenza Reciproca con qualcun altro (allenatore, genitore, tifosi, nazione);
se utilizza Regole Creatrici, invece, agirà da Adulta Creatrice e Adulto Creatore, nel riconoscimento della propria Individualità Creatrice, dei propri Talenti e dei propri Bisogni e Propositi, a prescindere dagli altri.
Non significa non avere persone che lavorino per lei o lui (allenatore, preparatore atletico e mentale, fisioterapista, famigliari, collaboratori) in quanto, senza di loro, nessun tennista professionista potrebbe farcela a mantenere delle prestazioni ad alto livello, sempre in giro per il mondo, passando da un torneo all’altro di settimana in settimana.
Essere Adulte Creatrici o Adulti Creatori significa essere responsabili del 100% di se stessi, delle proprie Scelte e, quindi, della propria vita. Ciò implica valutare i collaboratori con cui lavorare, con i quali instaurare un Programma Coppia Professionale tra Adulti Creatori, cioè a due a due, dove la responsabilità è per ognuno del 50% (50% il giocatore e 50% l’allenatore o il preparatore atletico, o quello mentale, e così via).
L’insieme di questi Programmi Coppia Professionale formano il Programma Famiglia Sociale Professionale (il gruppo di persone che supporterà il giocatore o la giocatrice), il cui Obiettivo Esistenziale è mettere il giocatore nella condizione di rendere al meglio, allo Scopo di vincere più partite, scalare la classifica, guadagnare più soldi, con il Proposito di crearsi una credibilità professionale individuale.
Sono molti i tennisti che vanno in Autosabotaggio e non vincono a causa delle Regole Individuali Infantili: conoscendo quali hanno generato nell’infanzia, con la P.E.C.c. Le Regole Nascoste della Vita® potrebbero imparare a generare Regole Individuali Creatrici, utilizzare al meglio il Talento e il Potenziale del corpo eterico-fisico, così da avere la possibilità di vincere più tornei, senza per questo rinunciare al piacere di giocare e godersi la vita.
Per alcuni tennisti, vale in tutti gli sport e in ogni ambito della vita, aver vissuto un’infanzia sgravata dal peso famigliare (economico, sociale), il successo li può mettere in difficoltà, per eccesso di responsabilità verso chi li supporta, (famiglia, allenatore, sponsor, tifosi).
Agiscono in Autosabotaggio quando raggiungono i primi posti o diventano il numero uno della classifica, nazionale o mondiale. Iniziano gli infortuni ripetuti, le difficoltà mentali, tutti meccanismi che portano a saltare i tornei, o perdere partite per errori propri e non per meriti dell’avversario, così come succede a Denis, seppure per lui con una motivazione differente, come abbiamo visto nel suo racconto. Quindi, le Regole Individuali Infantili possono essere funzionali anche da adulti, perché permettono di ottenere vittorie e successo professionale ed economico; ma possono anche diventare l’impedimento al raggiungimento di quei risultati. In entrambi i casi, prima o poi vanno generate nuove Regole Individuali Creatrici nello Spazio-Tempo Presente, così da mettere in atto nuovi Progetti Individuali, Relazionali e Professionali, o aggiornare quelli già presenti.
Per questo è importante conoscere le proprie Regole Individuali Infantili, così da poter sapere come utilizzarle al meglio, valutare se ancora funzionali per vincere, o sostituirle con nuove Regole Creatrici, e mantenere i risultati individuali e professionali raggiunti, o acciuffare quelli finora sfuggiti.