

P.E.C.c. Le Regole Nascoste della Vita
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Democrazia Esistenziale Infantile e Creatrice
Lasciando a prossime pubblicazioni l’approfondimento di tutti gli argomenti trattati in questo libro, parliamo ora del Programma Famiglia Sociale Politica e del suo Legame con la Democrazia Esistenziale Infantile, che si basa sulla Relazione Esistenziale di Dipendenza Reciproca: da un lato c’è chi comanda, detta le leggi e ha potere di vita o di morte; dall’altro, c’è il popolo che sottomettendosi e lasciandosi guidare spera (Energia Emozione-Sentimento) di essere Riconosciuto come meritevole di Stare in Vita.
La Democrazia Infantile è presente in tutti quei governi e quelle nazioni dove la classe politica, e le istituzioni pubbliche, usufruiscono di privilegi e vantaggi che non vengono riconosciuti alla comunità che dicono di servire.
Come può un politico essere al servizio della comunità, se i vantaggi personali sono superiori ai benefici sociali che offre?
Quando per gli errori che commette non risponde del suo operato e di tasca sua, se non in rari casi, come invece avviene normalmente per il comune cittadino?
Forse è per questo che la più grande qualità del politico è la loquacità fino alla logorrea, i grandi proclami e le promesse mai mantenute, se non quando sono a loro personale vantaggio.
Che senso ha per un politico, o un rappresentante dello Stato, giurare sulla bandiera di essere un servitore della nazione e del popolo, quando vive al di fuori di quella stessa società che afferma di voler servire?
Come si può essere un rappresentante credibile quando si ricevono super stipendi, esenzioni e agevolazioni esclusive, pensioni garantite già dopo pochi anni, a prescindere dalla validità del proprio operato e dalla reale situazione economica e sociale della nazione, la stessa che dicono di rappresentare?
La Democrazia Infantile si basa sull’asse Predatore/padrone – Preda/servo, ed è la versione legittimata della dittatura.
In entrambi i casi abbiamo una classe politica che vive di privilegi economici e sociali. L’unica apparente differenza è la modalità con la quale il governo s’insedia:
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la dittatura, con un colpo di Stato, messo in atto da una fazione politica, con l’aiuto e l’azione violenta di apparati militari;
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la Democrazia Infantile tramite elezioni o su mandato del Capo dello Stato/Presidente della nazione, per formare un direttivo tecnico-politico.
Come per la dittatura anche la Democrazia Infantile si avvale di sistemi di Controllo delle masse, solo apparentemente meno violenti e persecutori.
Ma perché possa agire incontrastata è necessario che anche chi è deputato al controllo e al rispetto della costituzione e delle leggi (Corte costituzionale, magistratura, garante privacy, ministero della salute, forze dell’ordine, ecc.) siano regolate con lo stesso sistema elitario e Predatorio di chi ne è a capo. Inoltre si serve di organi di comunicazione compiacenti (televisione, radio, giornali, siti internet, social media) per filtrare le notizie da far passare alla popolazione, eliminando o denigrando ogni tentativo di democratica e civile opposizione, e quelle informazioni che mettono in discussione il loro operato e la validità dei dati trasmessi.
Nel Programma Famiglia Sociale Politica Infantile tutto è illusorio: supportata da sindacati sempre più alla sua mercé, la classe politica distrae con proclami ideologici, di uguaglianza, diritti e rispetto del popolo, mentre gode di quei privilegi settari, economici e sociali, che tanto si vanta di voler contrastare per risolvere le disuguaglianze che la cittadinanza è costretta a subire.
Da sempre il grande inganno della Democrazia Infantile è stato far credere che le differenti ideologie politiche della sinistra, del centro e della destra, fossero i presupposti per definire una società democratica, basata sul confronto e sulla difesa dei diritti della popolazione.
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Estratto dal libro “Non si sfugge a Sé Stessi”.