

P.E.C.c. Le Regole Nascoste della Vita
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La Migliore – Osservazioni Esistenziali
Per l’essere umano, il Bisogno di Riconoscimento della propria Individualità Creatrice va oltre lo Stare in Vita (respirare, mangiare, dormire), attività necessarie per mantenere in vita il Corpo Eterico-Fisico.
Lo Specchiamento Esistenziale genitori-figli avviene già durante la gravidanza. Lasciando da parte le questioni moralistiche, da un punto di vista Esistenziale, se per qualche motivo, uno o entrambi i genitori non intendono avere figli, magari non in quel momento, una gravidanza indesiderata ma portata comunque a termine, può essere vissuta come un non Riconoscimento dei Bisogni della madre o del padre.
Con un padre succube alla moglie, che non prende mai le difese della figlia, e una madre che la rinnega e le preferisce i figli venuti dopo, la protagonista della storia passa tutta la vita al massimo delle sue potenzialità e qualità, per dimostrare di meritare la sua attenzione, il suo affetto.
Questo Bisogno di Riconoscimento di sé stessa attraverso la madre, non troverebbe particolare motivo di esistere una volta diventata adulta e, per di più, una donna di successo. Ciò che le ha sempre impedito di voltare pagina è stato continuare a relazionarsi con la madre come fosse ancora quella bambina mai desiderata, che ha vissuto il Rischio di venire abbandonata, picchiata e, potenzialmente, anche uccisa.
Deve essere chiaro che la percezione della Realtà Esistenziale Circostante dei bambini non è quella degli adulti.
Essendo l'Unione Uno-Trina Infantile (Creatori-Genitori e creatura Infantile), Stare in Vita, Morte Esistenziale e Specchiamento con i Creatori-Genitori, tra le Regole Fondamentali che maggiormente condizionano le Scelte fatte nell’infanzia, la protagonista del racconto, permanendo nello Spazio-Tempo Passato anche da adulta (Adulta Infantile Maggiorenne), fa di tutto per compiacere la madre e sperare di essere Riconosciuta e, come bambina, tenuta in vita (Stare in Vita).
La morte della madre fa svanire questa possibilità, tenendola bloccata nello Spazio-Tempo Passato.
La soluzione per l'Adulta Infantile/bambina è ammalarsi ed entrare a far parte di un’altra famiglia, quella della Malattia (Programma Famiglia Sociale Malattia), e sperare (Energia Emozione-Sentimento) di trovare quel Riconoscimento di sé stessa (Autoriconoscimento) mai ricevuto dai genitori (Programma Famiglia Privata).
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Estratto dal libro “Non si sfugge a Sé Stessi”.