

P.E.C.c. Le Regole Nascoste della Vita
®
1
L'orecchio assoluto
Forse un giorno capiranno che sono nata per risolvere il loro conflitto, un conflitto che teneva i miei genitori faticosamente legati, fin da quando era iniziata la loro relazione. Servivo io per permettersi di lasciarsi.
Non c’erano riusciti con il primo figlio: la sua scelta di non compiacere nessuno dei due li aveva costretti a vivere insieme per altri sette anni, un tiremmolla fatto di litigi e scuse, offese e amore.
La sorprendente capacità degli esseri viventi di adattarsi all’ambiente, è maggiore quando non pensano, o non sanno, di avere alternative per cambiarlo o andarsene.
È ciò che devo aver fatto durante la gravidanza, non sapevo di avere delle alternative, oltre a quelle che percepivo.
Vi è mai capitato di guardavi in uno specchio rotto, con molte crepe, che si diramano in tutte le direzioni? A seconda di come ti sposti, ti vedi differente: sei sempre tu e anche no. Ma che importa, finché ti specchi significa che sei viva.
Il problema con la gravidanza è che non ti puoi prendere una pausa e riflettere, magari chiedere lumi a qualcuno sul da farsi: devi svilupparti secondo per secondo, minuto per minuto, ora per ora, altrimenti perdi il treno o i treni, per completare il tuo piccolo corpicino.
Lo so, messa così sa di triste, ma non dico nulla di nuovo, che ognuno di voi non abbia già vissuto sulla sua pelle: non si prova dolore, né tristezza né rabbia, queste sono emozioni che prova chi ha un’idea chiara di sé stesso, dei suoi desideri, dei suoi bisogni e vede che non vengono rispettate dagli altri.
Ma lì, dentro quell’utero ci sei solo tu, e quello specchio dalle mille facce: strada facendo devi scegliere quale spicchio guardare e decidere chi sei. Scelsi i due spicchi più grandi: in uno vedevo finissime corde vocali, capaci di raggiungere sonorità angeliche; nell’altro, la maestosa architettura interna delle orecchie: la voce e il suono, ecco cos’ero!
Ora, questi due spicchi combaciavano alla perfezione. Lo ammetto, sono stata fortunata, perché non ho fatto fatica a scegliere cosa tenere e cosa lasciare nel costruire il mio mondo perfetto: vocalizzi, armoniche, melodie e accordi avevano spazzato via qualunque altro sentire e dubbio.
Il tempo è tiranno… anche, e forse più, durante la gravidanza.
...
Estratto dal libro “Non si sfugge a Sé Stessi”.